ATTO COSTITUTIVO
DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MOVIMENTO
“CENTO E PIU’ ARTISTI UNITI PER IL MONDO”
L’anno 2009, il giorno 16 del mese Novembre, AGENZIA DELLE ENTRATE TIVOLI - ROMA.


lunedì 15 dicembre 2014


Olio su tela 50x70 OPERA, SIMBOLO DEGLI "ILLUMINATI E CREATIVI"

Movimento "Cento Artisti Per Il Mondo" 

9 dicembre 2014· Maxs Felinfer

 APPELLO AGLI ARTISTI, SERVE IL VOSTRO IMMEDIATO AIUTO

Quello che sta accadendo è la fine de un’era socio-politico-economica. C’è una grande difficoltà di staccarsi dalle condizioni con cui questo periodo si è radicato nel malcostume delle persone, che con il loro complice coinvolgimento hanno dato energia ai meccanismi che identificano l’andamento di quest’epoca, ritardando così la possibilità di sbarazzarsi, lasciare andare il fallimento ormai consumato dell’era. E’ ovvio che tornare alla realtà dopo avere vissuto un’allegra illusione si fa straziante. L’accanimento terapeutico con cui si vuole mantenere in vita questo sistema, aggiunge sofferenza alla sofferenza, senza fornire nessuna prospettiva propiziatoria, e la cosa peggiore è il ritardo che provoca nella decisione immediata di intraprendere delle strade alternative.Nessuno vuole perdere i beni accumulati in modo fittizio, e parlo anche di quelli che hanno radunato una ricchezza dimensionabile, poiché gli altri, quelli che hanno perso di vista il profilo umano, generando nella ricchezza un potere criminale, non meritano di essere considerati nel contesto da salvare, anzi è auspicabile che la loro malattia gli degradi come rifiuti del periodo.La nuova era deve essere segnata da interessi diversi, con nazioni che perseguitano l’obbiettivo di produrre la maggiore pienezza possibile nell’individuo, la sua felicità. Questi devono essere gli obbiettivi primari: Diritto alla libertà, all’educazione, alla salute, al proprio spazio sociale, alla dignità umana, alla sensibilità come pregio e non come debolezza.In questo nuovo impegno devono, cambiando le regole del gioco, mutare i valori da perpetuare e bisogna creare un’agenda ben chiara sulle priorità che agevoleranno il raggiungimento di tale scopo.- Bisogna recuperare la volontà popolare, partendo dall’educazione formativa (e non solo informativa) che renda chiaro il senso profondo di tale volontà. (“Una società che dimentica gli interessi di coloro che la compongono, trasforma la vita comune in un travaglio inutile sia alla società che al singolo individuo.”)- E’ necessario mettere l’individuo in condizioni tali da poter comprendere l’importanza dell’impegno che prende di fronte al futuro proprio, quello comune e perfino, in una lunga veduta, quello della specie ("Sensibilizzare l'uomo migliora la salute della società.")- Si deve essere benintenzionati, ma anche creativi nella generazione di queste nuove regole per smuovere le ferree strutture con le quali i sostenitori delle cose come stanno, difendono e difenderanno il loro benessere a discapito del bene comune. (“La perfezione è un mito dettato dai traguardi già raggiunti, il futuro va forgiato con l'allegria della scoperta ed una dose necessaria di audacia.”)- E’ impellente chiedere a tutti gli artisti di mettersi al lavoro, subito, lasciando da parte le vanità personali e gli individualismi per giocare la carta più potente, rendere il mondo un luogo desiderabile in cui vivere, mettendo a disposizione quel pregio alto di cui sono stati dotati.(“ L'arte, ottimo veicolo espressivo, ci fornisce un lucido specchio nel quale vedere riflessa la nostra interiorità, permettendoci, così, di crescere.”)- E’ importantissimo creare un piano lungimirante, e anche qui dobbiamo ancora una volta appellarci agli artisti, agli artisti educatori, chiedendo loro di dare il massimo per aiutare nella preparazione di una generazione futura sensibile e consapevole del ruolo che l’attende. (“La crescita interiore, la serenità, la consapevolezza di sé sono stadi che si raggiungono, e i ponti che ci porteranno fino ad essi dovranno essere costruiti, se necessario, con le macerie del passato. Sarà importante, in questo evento trascendente, avere la massima lucidità per capire l’entità del nostro impegno.”)E’ ora di iniziare un lavoro intenso e fruttifero, dove ognuno di noi potrà dire di avere guadagnato un posto nel proprio mondo, di non avere vissuto come parassita di un gran organismo che ci contiene.Il più importante beneficio che la società ricava dall'arte è la sua sensibilità, il carattere che l'identifica. Non esisterebbe una società se non è maturato, al suo interno, l'alto senso della propria esistenza, una consapevolezza che la rende quella che è, e facendo tesoro di ciò, acquista una cultura propria, un modo di essere. Poi, se questo patrimonio acquista un valore materiale, è logico considerarlo un bene comune, ma in tanto ha svolto il suo ruolo più alto: quello di dare all’individuo pienezza di vita, gioia. Questa consapevolezza, però, deve essere una cultura generalizzata nella società, la quale deve creare al suo interno, le premesse, il fermento per agevolare questa pregiata attività dell’ essere umano: l’arte.Il “politichese”, il falso parlare, la cultura del nascondere, hanno lavorato a pieno e permanentemente a beneficio degli interessi di cui parlavamo all’inizio, deturpando una parte del linguaggio che fa piacere utilizzare e fa bene al vivere, linguaggio fatto di parole quali: grazie, pace, felicità, amicizia, amore, bellezza.Ognuno, dallo stadio del suo spirito sensibile, deve dare un suo contributo. E’ necessario costruire un’alternativa alla decadenza di un sistema che si è dimostrato fallimentare, ma che ancora oggi ,continua a danneggiarci aggrappato ai miseri interessi che ha inciso nelle persone.Date le vostre opinioni, aiutate a costruire una piattaforma valida sulla quale cominciare a ricostruire il futuro, fate circolare queste parole. Inviateci le vostre proposte per iniziare a cambiare le cose.

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ORLANDO SERPIETRI

 [mailto:orlandoserpietri@alice.it] Inviato: lunedì 8 dicembre 2014 06:53A: 

 Oggetto:

Alla Cortese Attenzione, Ministro DarioFranceschini Beni Culturali.E’ possibile che l’arte, percepita come cultura e, quindi, come crescita – anche sociale - di un Paese come l’Italia, ricco per la sua storia e per il patrimonio artistico(troppo spesso trascurato e calpestato dalla negligenza di chi, in primo luogo – leistituzioni – dovrebbe avere cura e salvaguardarne la bellezza e la memoria),sia valorizzata quasi sempre in “forma privata” con costi anche onerosi per gli artisti (contemporanei - perché è a questa fattispecie di arte a cui si fa riferimento).Non dovrebbero le istituzioni competenti organizzare eventi culturali di arte contemporanea a costo zero per gli artisti selezionati e partecipanti?Da tali manifestazioni, poi, potrebbero derivare anche degli introiti per lo Statorichiedendo, ad esempio, una percentuale sulle vendite delle opere d’arte o,eventualmente, stabilire un prezzo d’ingresso.L’arte contemporanea se valorizzata e, soprattutto - incentivata, oltre ad essere unpatrimonio culturale è/potrebbe essere - un canale da cui fluisce/potrebbe fluire - la giusta “medicina” per una società malata e, per certi aspetti, abbandonata a se stessa!Un Paese “sano” si riconosce, appunto, per la sua cultura e le istituzioni competenti dovrebbero adoperarsi in tal senso. Inoltre, la cultura è “il fiore all’occhiello” di una nazione e di un popolo. L’assenza delleistituzioni nell’arte contemporanea è come un virus che infetta e logora partedella cultura italiana!http://centoartistiunitiperilmondo.blogspot.it/orlandoserpietri@alice.itRoma li, 08/12/2014 Movimento “Cento Artisti per il Mondo” Pittore Fabrizio Pia

Presidente Orlando Serpietri. 


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